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La speranza nel futuro

All’inizio del 1990, ha fatto molto clamore un libro pubblicato dal maestro sconosciuto di Arzano (NA), Marcello D’Orta, nel quale egli raccoglieva alcuni temi, scritti con il linguaggio peculiare e autentico dei propri alunni, nei quali traspariva la povera realtà sociale del luogo. Questi bimbi, pur rassegnati e tristi nella loro condizione di indigenza, raccontavano con sgrammaticature, distorsioni e ilarità quanto spiegato dal maestro, nascondendo tra le righe un forte desiderio di riscatto, la voglia di giungere presto ad un futuro più gratificante della realtà in cui si trovavano. In questo periodo di pandemia, sicuramente anche noi, qualche volta, ci siamo fatti coraggio ripetendo la frase più significativa di quel libro, “Io speriamo che me la cavo”, avvalorando la saggezza manifestata inconsciamente da quei ragazzi nei loro temi, il cui significato esplicito si sostanzia nella speranza di una sorte migliore, in futuro.   La speranza (unita alla fede e alla carità) è uno dei